TRATTO DA :                                                                                                                                AUTORE:
Porci con le ali                                                                               Rocco e Antonia
                                                                                            m.lombardo lidia ravera
 

                                                                                    
come stai ? no, davvero , come stai? male.
per parlarsi così, tanto vale stare zitti. se lo volete sapere, sono stufa di tutto questo chiacchierare senza dire un accidente.
sono soltanto disperata, infelice.
non ho niente. ti volevo bene io. adesso no.
perchè piango perchè piango... piango perchè sono cretina.
certe volte sono così triste che vorrei fare la rivoluzione, perchè le cose giuste fossero quelle che fanno stare bene, e non ideologia per consolarsi.
bambina viziata : domani scappo di casa e entro in fabbrica.
otto ore a tirare una leva, col rumore e tutto, voglio vedere se mi resta l'energia di essere stronza.
e poi sfilo con la tuta blu, tengo uno striscione importante, tutti battono le mani quando passo, sciopero, sindacato, baracchino con spaghetti freddi, una camera spoglia in una pensione, catino bianco, pochi testi marxisti, riviste serie. e tutti i giornali a dire che la classe operaia è qui e lì, la parte sana del paese. e la classe operaia sono io , il primo maggio è mio, sfilo, o ascolto Lama, pugno chiuso, basta con gli amorazzi e le cazzate, il fumo, il sesso, il femminismo, la rivoluzione la fa chi fa la produzione, non chi si trascina da uno stupido banco di scuola ad una festa pop.....
 

"caro rocco,
ti ho amato teneramente. sei stato il ragazzo più dolce della mia vita che è corta, ma non importa.
ti ho amato perchè avevi riccioli naturali e questo è un po' come essere baciati dagli dei.
ti ho amato perchè mi hai amata (lo dice anche Tolstoj a proposito, credo di Anna Karenina, che noi donne siamo fatte così).
ti ho amato perchè prendevi la vita con umorismo, e se eri triste non cercavi di essere cattivo come fa la gente in genere quando è triste.
ti ho amato perchè non facevi finta di essere più vecchio o scafato di quello che sei (oddio, sembra un epitaffio e continuo a mescolare il passato con il presente e l'imperfetto. non so se sia un cattivo rapporto con la consecutio temporum o con la mia vita).
ma soprattutto ti ho amato perchè così eravamo in due. subito subito non ti ho amato molto, ho solo un po' deciso di farlo, ho deciso ti tentarci.
E' stato dopo che ho cominciato ad amarti, perchè la mia vita è diventata più bella con te. ho incominciato ad amarti quando ho scoperto che mi dava meno fastidio svegliarmi al mattino, perchè magari a scuola ti sbirciavo un momento [...] e poi si andava via insieme per mano e la gente ci invidiava per strada perchè la gente è sola  e noi eravamo in due.
e poi amavo moltissimo quella sensazione di esserti essenziale, una sensazione che mi raddoppiava, che mi faceva sembrare un gesto importante anche piangere o uscire da una stanza o stare male.
così amavo la tua importanza per me [...] : mi piaceva chiederti se stavi bene o male, dirti hai la faccia stanca, sgridarti fumi troppo per quelle 4 sigarette che fumavi.
mi piaceva accarezzarti davanti a tutti, per far vedere che fra me e te c'era una cosa da cui tutti erano esclusi.
il tempo diventava con te una cosa da fermare in tanti attimi perfetti. in tanti momenti da ricordare e raccontare e tenere fra me e te come una specie di garanzia.
adesso tutto è finito. E' finito perhcè doveva finire, perchè tutti i giochi finiscono, ed io non credo proprio che anche l'amore non sia un gioco.
ti bacio ancora una volta teneramente la tua
                                                        Antonia
 
 

cara Antonia [...] sono ancora così scemo ed emozionato a ogni partenza, da non riuscire a dormire la sera prima. questa è la sera prima. non c'è solo questo, in ogni modo. C'è anche, forse soprattutto, che non riesco a togliermi dalla mente tutte le volte che abbiamo parlato insieme di quello che avremmo fatto nelle vacanze, dove saremmo andati, come sarebbe stato bello, e così via. E invece non ci siamo arrivati a queste cazzo di vacanze, non abbiamo fatto l'amore dentro la tenda, non abbiamo fatto il bagno nudi, e tutte le altre scemenze di cui parlavamo. e a me, sarò scemo, partire senza te mi dà l'idea che è andata, insomma finita, che non torneremo più insieme, che ho perso per sempre la mia amatissima Antonia. e  mi viene da piangere in una maniera cretina e irresistibile. e riempirei altre sette pagine di cose dolci e dichiarazioni d'amore e zuccherosità e melensaggini.
e magari sarebbe giusto farlo. nonostante tutto. nonostante il fatto che tu non capiresti. e non crederesti. e diresti che credo di sentire quelle cose, ma in realtà... non prendo per il culo, Antonia. da quando ci siamo mollati l'unica cosa che ho fatto, sul serio voglio dire, è stato pensare e ripensare alle  cose che mi hai detto, alle più dure e le più brutte, quelle che più mi hanno lasciato di merda. e allo stesso modo ho pensato a tutte le cose che mi sono capitate da allora, o prima. e l'unica cosa che ho scoperto è che è tutto un gran casino. veramente terrificante. perchè le cose che mi hai detto erano giuste, anche se magari erano giuste pure quelle che ho detto io a te, e questo vuol dire che niente è facile e semplice, che ance le cose che a me sembravano chiare e limpide, tipo il mio amore e la mia tenerezza per te, in realtà erano confuse e contorte, uno strano miscuglio di cose belle e brutte, anche molto brutte, come essere violenti, o calpestarti o non considerarti come una persona, o cose del genere.
[...] e invece Antonia la mia grande angoscia di questi tempi è cominciare a vedere che tutte queste cose sono importanti, molto importanti, ma non sono ancora tutto, anzi sono forse solo una piccolissima parte di un viaggio molto molto lungo, che non so nè quanto duri nè dove porti, e se porti da qualche parte. alla fine del quale ci dovrebbero essere due nuovi Rocco e Antonia, diversi , pieni solo d'amore e di cose belle, capaci di far l'amore che sia quello e niente altro, capaci di dirsi cose che significano quello e non altro. ma per arrivarci bisogna strippare come disperati, stare molto soli e guardarsi dentro con molta cattiveria, accettare senza prendersi per il culo le cose molto dure che ci posso dire o far capire i compagni di viaggio, essere capaci di dirne altre altrettanto dure. [.....]
figurati se non ci ho pensato. ma poi ho pensato che strippi, casini , lotte e sconfitte sono la mia vita, l'unica che ho, e ho troppa voglia di sapere come và a finire, se la piccola squaw riuscirà a fuggire dal villaggio in fiamme,  se Aquila tornante sgamerà il perfido trucco dell'uomo bianco, se alla fine arrivano gli indiani.
Antonia, Antonia, Antonia piccola stronza, mi penserai ogni tanto?
allora parto. però sto poco. il 21 voglio esserci anche io sotto Botteghe Oscure. ci sarai?
l'ulitma volta ho fatto pace con un ragazzino con cui avevo litigato di brutto.ma allora ero solo un ragazzino.
però chi sa, magari ci buttiamo uno nelle braccia dell'altro e ricomincia tutto.
                                                                                                    Rocco
 
 
 
 

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